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fiume della vita

lunedì 5 settembre 2016

UNO PIÙ UNO FA SEMPRE DUE




Era meraviglia il prato che si vedeva             crescere
sotto la terra impollinata di giallo e di vermiglio

 ma la gelata era in agguato
 e violenta e cattiva venne
come impazzito drastico cervello

 coi piedi scalzi e la sottana al vento
 mi hai lasciato mentre impassibile
continuava con le sue varianti il Viaggio
                              
 si produssero le ore come incidenti di percorso 
 dentro a uno specchio che le rifletteva tutte 
come scenario che si osserva 
da un treno in corsa e senza un preciso di fermata.

 Una scienza che sostituisca l'arte sarà d'ora in              poi
 quella che dovrò imparare                    proprio io
 così aliena al Credo della logica di quel 
Uno più Uno fa sempre Due.   

E si giocava a fare i grandi
 senza alcun volto che non fosse 
la  birichina nudità degli occhi 
affilati come splendidi tizzoni    
 capaci perfino di infilarvi dentro il Diavolo 
e qualche buona coronata Partita a scacchi 
 mentre Cupido intanto rotolava come un matto
 in fenomenologica  astinenza 
che si chiamava Verità del gioco 
  quello che scotta   vince   o si butta a terra 
 con l'incoscienza propria degli adulti fatti troppo Grandi
che ridono dei naufragi.           e per poco,
  anche salvandosi,       dalla potente accomodante noia del
così fan tutti    vinca il più forte e resti in gabbiano regale in sella.


Mirka  



"Toccata"  (Partita n.6 -Johannes Sebastian Bach)




Nota: sono in dubbio che l' esecutore della Partita sia veramente Glenn Gould, ma è così somigliante che ho scelto il pezzo musicale senza incertezza alcuna.

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