"Nessuna cosa è dove la parola manca".(S.George, Das Wort)
Nell'anno del Signore di un Tempo che non so,mi dava allegria cominciare la mia giornata scorrendo alcuni blog e trarne spunto di pensiero, d'adrenalina o per un buon passo di marcia.Anche la colazione,fatta in piedi ma sempre gustata nelle sue varianti.,era trionfo di bellezze (diverse) da cui attingere e anche divertirsi.Non era cosa da poco per una persona esigente come me e in questi tempi di povertà infiltrata persino nei sogni di mediterranea leggerezza.Eppure di loro nulla si sa più e qualcosa manca davvero.
Ricordo il primo col quale m'imbattei, in un gorno di fine luglio costretta a una forzata immobilità per via di una slogatura a una caviglia dovuta alle mie solitecorse "folli", Baskerville, il peso della parola che sapeva diventare arcobaleno di pennelli per un cielo di nuvole imbronciate di malinconia sempre gentie come sigarette che un bimbo tiene per finta in bocca. Argo (Mario) il dolcissimo affabulatore con le stelle e con Chagall,chissà se è diventato stella pure lui che a forza di parlarne richiamandole a sè con la parola di un Carroll, la via è quella a meno che non si sia smarrito in qualche foresta a cercare il santo Graal ...Pliush il gentiluomo arguto sottile e brillante provocatore quanto l'Einstein dei numeri, burlone sempre che Pope ne avrebbe scritto un'epitaffio per immortalarne lo spirito del gran signore. Fabio (il professore) dal cuore forte quanto tenero era l'amore che portava per i suoi allievi di cui ne invidiavo la semplicità profonda e mai banale,che sapeva deliziare col suo raccontare di un quotidiano fatto di cose talmente belle e pulite da desiderare d'ordinarle ai sogni della notte. Caramellarossa ardita come un CheGuevara o un Ferruccio Pinotti quando fruga nei poteri forti e nascosti nel "confessionale" dove l'Ego NON te absolvo era sentenza dell'uscita e d'obbligo,che dava carica immediata come una schioppettata a salve riportando in luce il seme della lotta presente nel mio mai sopito DNA, mannaggia ai misteri di quegli oggetti smarriti!...Il Cantastorie l'affrescatore di realtà senza aggiuntivi chimici ma con la fierezza d'un siculo verace e colto quando lo è e sa di esserlo come lo era Bohr sulla meccanica quantistica.. Saleepietre ovvero La Poesia.
Si dice che a Natale TUTTI siano buoni.Siate buoni anche voi e lasciateci un segno della VOSTRA presenza.La mia è tutta in questi grandi AUGURI fatti col cuore e con la nostalgia per gli intrecci belli che m'avete dato.
Mirka (Bianca 2007)
"Una furtiva lacrima" (Donizetti)
http://www.youtube.com/watch?v=y3x8knZaHCE&feature=fvwrel
AUGURI sinceri anche a te, Dolce Signora.
RispondiEliminaCristiana
Auguri tanti anche a te, Mirka. Bacio :)
RispondiEliminaCRISTIANA,
RispondiEliminasapessi come i TUOI auguri mi son graditi.Ti mando oltre ai miei, anche un abbraccio e...sempre un'Evviva.Mirka
MARZIO,
RispondiEliminaè un piacere RIcambiarti auguri e bacio,Mirka
Grande Ebe, non so più nulla di Nowhereman.Peccato!Ne sentiremo comunque il respiro, rileggendo le sue splendide scritture.....Buon Natale da qui:
RispondiEliminahttp://www.tuttoscienze.com/wp-content/uploads/2011/12/etna_innevato-300x214.jpg
MARIA,
RispondiEliminano problem,ma ti ringrazio per gli auguri lasciati anche qui.Bacio,Mirka
Mirka-Bianca, ti lascio un abbraccio forte e tanti auguri di felicità.
RispondiEliminaPAOLA PENSIERINI,
RispondiEliminaRIcambio abbraccio e felicità augurale.Mirka
Ciao da Gian, prova1
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