fiume

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fiume della vita

giovedì 17 maggio 2012

BUON COMPLEANNO A TE COSI' RISPETTOSO DELLA LIBERTA D'OGNI SPECIE NON MPRIGIONATA.








Vivi secondo la natura che ti è stata data.










Istintivamente non hai mai amato le "gabbie".Eppure avevi solo pochi mesi.Potevano essere bengalini,canarini,usignoli o quant'altro,tu li guardavi "serio",infastidito,quasi con rabbia.E vani erano i miei innumerevoli tentativi per attirare la tua attenzione.Tu guardavi loro,"serio" e "serio" guardavi me.Allora io non capivo e quasi mi sentivo sconfortata,quasi irritata.
Alla mente mi ritorna una scena che voglio ricordare a te,a me per riaffermarmarmi ciò che ora mi è perfettamente chiaro.
Potevi avere sette anni.Si era in cucina,con tuo fratello e la tua nonna.Lei era intenta ai fornelli (mi par di vederla col suo immancabile grembiule dal fondo blu coi fiori rosa).Nella stanza sfrigolavano le patate,anzi saltavano allegramente,il sugo alla amatriciana pronto a saltare anche lui,l'acqua nella pentola prossima al bollore,  gli spaghetti adagiati sul piatto della bilancia; noi a girarle attorno con frizzi,battute,baci a sorpresa.Era l'ora della cena e si attendeva tuo padre da un minuto all'altro.Lui amava la caccia.Era settembre e attrezzato di tutto punto era partito poco prima dell'alba per la Valtopina.Luogo d'incontro con gli altri cacciatori.Trillo prolungato alla porta,noi con la foga d'una corazzata  Potemkin tutti alla porta.Tu fosti il primo ad arrivare,così l'apristi.Baffi alla vittorio emanuele,berretto con lunga visiera,fucile alla spalla,sbrillio d'azzurro sotto la fronte e un faggiano in alto a trofeo.Il tutto fu accolto da un silenzio tombale che costrinse tuo padre a bloccarsi sulla porta per qualche minuto.Ricordo il rimpicciolirsi dei baffi,come lo spegnersi della luce azzurra.Noi interdetti sul da farsi per quell'atmosfera strana che si era generata.Lui trasformato improvvisamente in uno spaventapasseri con a cappello il faggiano. Ugualmente chiara e precisa mi si para alle orecchie la "serietà" lapidaria con la quale  lo apostrofasti."Papà, ma se ti avessero fatto fare una fine così,cosa avresti pensato prima di chiudere gli occhi?...E' vero che nei giorni a venire,mangiammo quel volatile,eppure nessuno osò complimentarsi con la bravura della cuoca, nè allargare il naso per il profumo speziato che si era sparso dappertutto,perchè alla condivisione generale mancavi tu che,malgrado le insistenze di tutti neppure san Crispino era riuscito a smuoverti dalla volontà di non unirti al convivio di quel pasto particolare e speciale.Tu al faggiano avevi preferito un uovo.Un uovo bianco col cuore giallo dorato dal burro.
Col crescere  non hai mutato il tuo amore verso la libertà "rispettosa" d'ogni singola specie,che fosse d'uomo,di animale o di natura vegetale.(oh come anche questo capiscono le bestie e sentono chi li ama li rispetta e su chi può contare!).Ho davanti agli occhi e ben dettagliata un'altra scena che sicuramente ricorderai anche tu.Potevi avere 18 anni,si, diciottanni compiuti da poco (indimenticabile anche quest'altro  tuo giorno di compleanno! Tu avevi voluto dare una festa con i tuoi numerosi amici ma senza gravare minimamente sui tuoi genitori.L'orgoglio di farcela doveva appartenere solo a te.Ti eri così guadagnato l'affitto di un pub-discoteca andando a lavorare come cameriere nelle ore serali in un'hotel esigente e che non perdonava il più piccolo errore.Rientravi verso le due,dormivi si e no qualche ora poi correvi ai tuoi doveri di studente.(Scapigliato e con un calzino scompagnato ma felice su quella moto guzzi comprata con molti  tuoi risparmi) ma...ritorniamo al fatto che voglio ricordarti.La gatta "Ghiga" doveva partorire e noi per l'occasione le avevamo fatto una cuccia in cucina.Tutti eravamo coinvolti e tutti ci sentivamo responsabili per lei.Era sera.Io preparata per fare un concerto e,nell'attesa che mi venissero a prendere stavo in cucina con un'occhio all'orologio e un'orecchio al campanello,l'altro,occhio e orecchio rivolti ai lamenti della gatta.La guardavo sussurrandole paroline dolci che lei raccoglieva facendomelo capire alzando il musetto se non addirittura tutta la sua palla pesante.Però me  ne dovetti andare.Torno all'una,circa,mi tolgo le scarpe per non far rumore e mi dirigo subito in cucina.Guardo la cuccia.Vuota.Della gatta nessuna traccia.Stranita mi spoglio distrattamente degli  abiti e m'infilo a letto.Il sonno non viene perchè ho il pensiero fisso della gatta.Ma dove sarà?...Chissà cosa le è successo! Forse se n è andata lei o forse i ragazzi l'han messa fuori in terrazza,mi dico tirandomi il lenzuolo su tutta la testa ( una vecchia abitudine che ho quando dei pensieri mi gravano e gravidano in altri,poi...un grido che non ha nulla di umano proviene dalla tua camera.Mi precipito senza neppure accendere la luce.E che vedo?...Te a metà busto,stralunato e immobile come le statue del gianicolo.Solo la tua voce roca e strozzata che cerca di farmi comprendere ciò che è accaduto.La gatta aveva voluto partorire vicino a te,dentro al tuo letto e,il trambusto che stava creando,t'aveva svegliato con quell'urlo.Ti dice niente,questo?...A me molto.
Ultimo fatto che ti appartiene e che ancora mi commuove è recente.Non hai esitato un'istante a cambiare la bellissima casa che avevi appena dipinto con tutti i colori della vita, dal giallo,dal verde e dal cobalto con l'entusiasmo che ti è così naturale (una parte di DNA viveeccome!) e situata in una splendida posizione  nel centro di Roma,per chiudere definitivamente con le lamentele del condominio infastidito dall'abbaiare del tuo labrador quando lasciavi la casa o vi ritornavi.E per lui, per Drugo,hai aperto un mutuo per un'altra.Una villetta di periferia affinchè fosse "libero" d'essere natura naturale felice della specie sua.
E questo SEI TU.Uomo al quale con la gola chiusa faccio gli AUGURI,benedicendo Dio perchè ti ha creato così.   Ti voglio bene.La mamma.  






"Chardonneret en libertè"












16 commenti:

  1. Ma auguri (tanti tanti) anche da me! Che bella persona è tuo figlio, quanto sensibile e dolce con la vita, in tutte le sue manifestazioni. Vien voglia di abbracciarlo stretto e di congratularsi con lui per come è. Fallo tu per me. :-)

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    1. Grazie PAOLA.Sei infinitamente gentile nei miei confronti.Daniele invece merita tutto quello che hai detto.Un bacio,Mirka

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  2. Auguri a tuo figlio, e pure a te, che, se non sbaglio, li hai compiuti da poco :)

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    1. Grazie MARZIO per i "reciproci" auguri.Con un pò di sorpresa per la tua attenzione,giacchè il mio compleannol'ho festeggiato veramente da poco.Era il 27 dello scorso mese.Mirka

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  3. Grande Daniele al quale faccio tanti ma tanti auguri affinch+è possa continuare a lievitare con questa "pasta" piuttosto rara,considerati i tempi.A te un bacio.Carlotta

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    1. Grazie CARLOTTA.Riferirò con gioia anche se credo non ce nè sarà bisogno.Lui ti avrà letto e in cuor suo sarà stato contento.Bacio,Mirka

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  4. Complimenti e infiniti auguri a questo giovane uomo davvero in gamba.La sua mamma può vantare orgoglio e si capirebbe.Sergio

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  5. Ricordi importanti e bellissimi,amica.Auguri al caro Daniele,a te il nostro affetto.Però se provassi a farti sentire un pò di più!...L.S

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    1. Riferirò.L. mentre ti chiedo scusa per la mia latitanza.Un giorno ti spiegherò.Ora sono alle prese con cose grosse ed esistenziali.So che capirai.Bacio,Mirka

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  6. In vetta all'universo tu edifichi amore e altrettanto splendido Daniele sui tuoi gesti , sulle tue parole.....Auguri infinitiiiii! Mary

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    1. MARY cara,tu onori me e doni rispetto a un uomo che lo merita.E allora grazie di cuore.Mirka

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  7. Non conosco personalmente Daniele ma voglio complimentarmi con lui,fargli gli auguri e mandare un bacio alla sua mamma. Gianni

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    1. GIANNI,Daniele avrà letto ciò che gli hai scritto e in cuor suo ne sarà stato contento.Per parte mia ricambio il fraterno bacio.Mirka

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  8. Bravo Daniele! É chiaro che nel suo profondo inconscio,non ha mai avuto a che fare nè con l'aggressività,nè con la paura di manifestare la mitezza non sottraendosi dalla responsabilita di lottare verso tuue le manifestazioni di prepotenza ,d'inciviltà o di violenza. Crescendo ne ha avuto coscienza che fosse anche giusto applicarne il coraggio in ogni campo. Auguri sinceri e di cuore. Nicola

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    1. NICOLA,Daniele non è mite ma di natura buona e umano, ma "duro" coi falsi e gli opportunisti.Il suo coraggio è appunto il non avere paura a manifestarlo e conseguentemente agire.Grazie e mille,Mirka

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