Che non abbiamo mai cercato di far si che si sentisse riconoscente. (R.D.Laing)
Ho mai detto vi voglio bene, scandendo queste tre parole, guardandovi negli occhi? Non so e non ricordo. Eppure i miei abbracci erano "sempre" lì, pronti ad accogliervi. L'orgoglio di "voi" tutto aperto sulla fronte spianata di bambina appena un poco cresciuta. L'orecchio da lepre, rizzato a ogni colpo di clacson. Gli occhi "fissi" sino a bruciare in tutte le direzioni. Le attese "lunghe" di notti che sapevano di albe appena accennate senza essere annunciate dal gallo. L'amore prima ancora che voi potevate prendere forma reale. I sogni nell'infinito lontano "libero" e incondizionato e con me all'ombra di un cipresso. Eppure il labbro restò muto mentre si spalancava a tutte queste cose grandi che reciprocamente ci tra passavano, ma col pudore di dare la voce. Eppure ricorderete! O certo che ricorderete il calore del mio corpo appiccicato al vostro dall'odore di talco o sudato per lo sport. La mia voce tesa in tutta la gamma dei suoi suoni (infiniti) affinché proprio tutto si imprimesse dentro di voi. E ora che, tra distacchi, necessari per dare crescita ad autonomia, scoperte e sperimentazioni e, anche un poco di rimpianto è sopraggiunto, inevitabile, perché quelle "attese" appartengono al passato, posso pronunciare quelle parole in tutta semplicità, naturalezza e chiarezza anche se solo percepibili dal movimento delle labbra "Vi voglio bene" e, mentre la dico, il cuore si dilata in tanta serenità, perché nulla vi ho negato, tutto ho predisposto affinché anche voi, un giorno, vi fosse possibile esserlo. Non ora, forse, ma nel tempo che voi sentirete nel vostro vissuto, e dopo averne fatto sperimentale tema di revisione, ne avrete consapevolezza per affermato. E tutto questo ho desiderato mandarlo, oggi, via etere, o virtuale, perché so che da qualche parte si poserà.
Siate felici di vivere la vita come pensiero che non dorme di giorno, ma di notte riposa protetto da un guscio antico e forte dentro al vostro cuore, pieno nella vostra coscienza di uomini consapevoli, che anche la dolcezza appartiene allo stesso valore di cui si tengono bagnate le radici delle piante.
Mirka
"Greenleeves" (L.Mckennitt)
Passo quasi ogni mattina sotto a quel terrazzo. Ti chiamo ma non rispondi. Che brutti scherzi! T. V. B. Orietta
RispondiEliminaA nulla serve immaginare che non sia così.Anche il tuo camice bianco mi manca tanto da cangiare il sole in pioggia fine.Ti voglio bene e,questo almeno è certezza di passato-presente-futuro.Mirka
EliminaUna lettera che inorgoglisce e commuove chi la riceve. Fa sentire le radici di un albero raro. Essere cresciuti nutriti da quella linfa,ha sicuramente contribuito ad avere consapevolezza di se stessi,del proprio valore,della dolcezza quando si applicano le regole insegnate e imparate per meritare il nome di uomini degni di tutto rispetto. E in questi tempi di "vari schifi",dev'essere un motivo d'orgoglio e di serenità anche per chi l'ha scritta. Grazie. Enrico S.
RispondiEliminaSi ENRICO,io sono serena anche se la serenità non esclude la malinconia che a volte s'infittisce come tela sul telaio.Grazie,Mirka
EliminaCi tocca in profondità leggere questa lettera. Ascoltare la musica. Fermarsi sulla foto. Grazie. Sergio
RispondiEliminaReca conforto all'anima,a volte, sentire l'empatia sencera che ce lo dice.Grazie SERGIO,Mirka
EliminaMi hai commossa. Hai espresso magnificamente quel 'bene'che conosco anch'io.
RispondiEliminaCristiana
Molto probabilmente CRISTIANA,siamo entrambe fatte della stessa sostanza dura quanto tenera come la pelle di un bimbo.Ciao,Mirka
Elimina"la dolcezza appartiene allo stesso valore di cui sono inumidite le radici delle piante".Grazie per questa lezione d'umiltà e d'amore. G. M.
RispondiEliminaChi ama sa vivere "anche" nel silenzio più umido,G.M. senza alcun timore di far marcire il cuore.No,non lezione ma affermazione di profondo amore.Mirka
EliminaEcco l'amore consapevole che aiuta senza la pretesa d'essere "visto" mentre lavora di fino in silenzio e...sa. Come assomigli alla tua grande madre! Dio ti benedica e protegga. Affettuosamente ti abbraccio. Av R.S.
RispondiEliminaGrazie AVVOCATONE,mai protezioni furono necessarie "consapevolmente" come oggi,mentre nel "prima" ci pensava l'ignoto Dio per i suoi "fini" di misterioso fino.Bacio,Mirka
EliminaAutoconoscersi è il "riapprendimento"fl rapporto con l'abitudine alle emozioni rappresentative di noi,come identity,nel riconoscimento che, il "terreno" sul quale abbiamo operato e dato,era "tutto" di un noi stessi,coscienti. La sicurezza che,"a suo tempo",tutto fiorirà,formato dalla stessa materia "cosciente" che con amore li ha guidati. Bellissima lettera. Salvatore N.
RispondiEliminaRincuora il sentirsi in sintonia con persone che stimo e,che mi onorano con la loro attenzione e presenza.Il passo diventa certamente più agile e lieve mentre il pensiero si fa più serio nutrendosi alla coscienza dell'impegno a non deludere,fragili ed esposti come si è agli sbagli anche se maturità e una buona "identità" consolidata non dovrebbero permetterlo.Un grazie veramente di cuore SALVATORE e...ciao,Mirka
EliminaUna lettera "serena"scritta col sangue della malinconia coperta dal pudore. Ti ricordo con comozione in quella posa a'attesa,sai? T.V.B.Maria
RispondiEliminaAttendere senza essere "deserto", pare sia una mia caratteristica naturale.Da piccola, lo facevo sulla cima più alta degli alberi,poi sul muro di un grande terrazzo,ora guardando il cielo coi suoi infiniti mutamenti.Io incantata alla dinamica di quei miracoli che cerco d'afferrare,Invano", ma che,comunque danno ali alla mia immaginazione,alla vita che sento scorrere e alla quale guardo.Affetto sinceramente ricambiato,MARIA.Mirka
EliminaMi è piaciuta la lettera e tutto quanto hai postato. "Il vento che passa"la prenderà e la "poserà" sul cuore di chi sta a cuore te.Grazia
RispondiEliminaIl dolce zefiro che sempre al cor mi parla,GRAZIA che mi ha fatto felice.Mirka
EliminaL'enigma della luce che gioca su quella porta a vetri,è visione che allarga la personalità mentre arricchisce dentro scartando tutti i pesi. Luciano V.
RispondiEliminaVero,LUCIANO,che nel "mentre"...tutto è lievità.Ciao,Mirka
EliminaUn patrimonio di valore che attiva forti emozioni.Enrico
RispondiEliminaValori e le emozioni di praticarli,si.
EliminaCiao,Mirka