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fiume della vita

venerdì 7 giugno 2013

"ESSERE" DENTRO AL MOMENTO SENTENDOLO INFINITO



...o divina irrealtà

C'è un piacere quasi sensuale a guardare un cielo che mette brividi d'infinito, lasciare la tana dei ladroni che ci appare il mondo, il male che abbaia per le strade come un cane impazzito e contamina le teste. .  Si diceva la donna sentendosi felice. Eppure non le bastava esserlo e sentirlo solo per se stessa .  Voleva mostrare quella felicità a tutti coloro che incontrava, essere gentile di parola, (a volte non lo era), generosa all'ascolto, (interrompere le era quasi congeniale), buona, predisponendosi ad esserlo veramente  ( perché lei sapeva benissimo che, in certi momenti anche quella che pensava bontà, era compiacimento che s'incammina verso il sentiero che porta alle gratifiche       Ma quell'istante era talmente pieno e bello!    L'aria spruzzava d'alberi in fiore e con qualche frutto, ii rosmarino che faceva immaginare l'operosità di mani, l'organetto del moldavo unito all'armonia di quel cielo e di quella terra improvvisamente senza peso, una bimba che a gran voce chiamava per essere presa in braccio.  "Ecco la vita che io vivo in questo momento e che benedico, anche se domani, sara contraddetta da dubbi e pesantezza per la stanchezza dei troppi sforzi, come lo fu per altri prima di me"  Si disse la donna in quell'ora del crepuscolo, con il silenzio piombato addosso, mentre altre voci diverse e misteriose, quelle interiori che lei ben conosceva, cominciavano a dialogare senza far chiasso.        Lentamente le si chiusero gli occhi.      La pesantezza per la fatica di riordinare i libri  ammucchiati per terra insieme a qualche ormai inutile cassetto, erano sparite e con loro tutti gli altri crucci. Appunto. La circolarità dell'istante infinito.

Mirka

"Suite per violoncello" (Op.72- B.Britten) 





 

12 commenti:

  1. Il mistero che ci fa rabbrividire,le piccole cose checi fanno riconoscere nella nostra verità umana,gli occhi che si chiudono alla "controfigura" che siamo per affrontare il "mondo ladro","il male per la strada come un cane impazzito",la metafora dei libri e dell'inutile cassetto. Il cerchio,infine,che si chiude,libero da ogni paura dell'angoscia esistenziale. Profondità lieve che affascina e si fa amare.Ciao.Salvatore

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    1. Si SALVATORE,controfigure che siamo e che cessono d'esserlo quando il sipario cala definitivamente .Grazie infinite e un carissimo saluto.Mirka

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  2. Cappello per la foto! Vivere l'istante come infinito,comprende anche il passato che,sotto certi aspetti ha condizionato il presente che siamo, solo parzialmente sganciati da quegli influssi,ciò nonostante, ricchi del nostro personale vissuto,che pesa come quei libri ammucchiati a terra,la finzione buttata ai pesci trasferita all'inutile cassetto,lo scoppio della vita rappresentata dalla bimba urlante per farsi prendere in braccio e che dà una parvenza di significato al giorno da vivere,mentre si guarda il cielo chefa rabbrividire la pelle,perchè porta inesorabilmente alla coscienza, che giudica per ciò che siamo stati capaci di fare per gli altri e goduto per averlo fatto,oppure l'impietoso giudizio che dà e non risparmia, se potendo,non l'abbiamo fatto,egoisticamente tenendo ogni emozione solo per noi. Così ho letto in questo post. E a supportare quanto ho sentito,vale per tutto, la splendida musica di Britten. Un caloroso saluto. Klaus Voigt

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    1. Con-Dividere è il nostro dovere affinchè non si abbia a dire un giorno "Lui fu solo un fantasma inutile quanto indifferente. Salutissimo,Mirka

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  3. Leggendoti si sentono tutti quei profumi,la tua musica che armoniosamente si unisce a quella del violoncello e fa sognare ma anche pensare.tvb..L.S.

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    1. Quindi L. non tutto si perde nel nulla fosse solo restando in un vago profumo di violetta.Bacio,Mirka

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  4. Armonia segreta cercata nel profumo dei fiori,in braccia protese verso gli altri, con la speranza di trovare la stessa accoglienza di piacere genuino. Interessante la musica che hai voluto mettere. Luciano V.

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  5. ...mentre il più delle volte ci chiudiamo agli altri perchè temiamo d'essere genuini solo di noi. Mirka.

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  6. Sentire attraverso i sensi può persino curare l'anima,se poi si vuole condividere con gli altri quella felicità che i sensi hanno trasmesso,questo è il senso più alto che giustifica il nostro passaggio da pellegrini in terra non nostra.Beatrice

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    1. Sempre più difficile BEA sentire farlo nostro scambiarlo coi vicini ma...qualche volta ci si prova e va. Bacio,Mirka

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  7. Il nostro alter ego ci porta a riflettere a posteriori,dopo aver sfidato ogni stile comportamentale,le convenzioni,per seguire solo l'impulso del cuore. Quello che porta a condividere con altri esseri umani,le sensazioni che c'ha suscitato il cielo,il mistero che ci portiamo addosso oltre il vestito. Bacioni.Maria R.

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    1. Il nostro alter ego è un gran bastardo MARIA abile così tanto nell'arte della truffa da scambiare il dito con la luna,il mistero con la chiarissima realtà.Bacissimi,Mirka

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