fiume

fiume
fiume della vita

giovedì 20 giugno 2013

IO NON TI VEDO

....e fu quel cielo a darmi il battesimo della malinconia



Io non ti vedo

eppure so 
che sotto questa cabina
cristallina vive la misteriosa vita

cintura invisibile che lega 
i pensieri mentre li scarta 
per lo zoccolo del cuore

Coscia contro coscia
fummo e muti 
come in Terra Consacrata.



Quando a volte scende la sera e con la sera la nostalgia dell'impossibile è lacrima ferma sul sentiero verso Damasco...allora è lì che,anche il dolore si forma in materialità di sostanza o come Canto di Ossien che alterna la dolcezza con la profondità d'un antico eco.  Conforto d'una  grazia che sperimenta la speranza lacrimata di passata gioia,il grande assente così bene racchiuso nei versi del Grande sopra tutti i tempi "AAmor mi mosse e mi fa parlare" ,o più semplicemente  il prezzo della nascita dell'eterno,nell'uomo.

Mirka

  "Lento"  (Concerto in la min Op.129-  R.Schumann)





14 commenti:

  1. Malinconia ... è quella che ci prende
    quando noi, navigando in vaste lande,
    sappiamo già - è il cuor che lo sottende -
    che le speranze nostre sono blande ...

    Acuto come dardo ch' entra e squarcia,
    gelato come stella a noi lontana,
    è il senso della nostra incerta marcia
    chè quel ritorno a noi si nega e frana .

    Ah nostalgia ... della perduta gente,
    ah luna ignara di noi lassù, ahi vento
    che pur profumi ma ci trascini a stento
    se si scoraggia il cuor che mai non mente !

    Eppur quando ci sembra a noi negato
    l' agognato ritorno, dal Passato
    ombre sentiam chiamarci ... e in quel creato
    soli non siam, se abbiamo tanto amato !

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Caro CAV.ERRANTE dal momento che la POESIA l'hai scritta TU ,io la leggo e incantata me la tengo al cuore. Mercì biene.Mirka

      Elimina
  2. A la mj' bbella @Mirka ch' è "romana"
    e che m' ispira, 'ggni vorta che la leggo,
    co' la musica sua ch' è dorce e arcana,
    je dedico 'sti versi che posseggo !

    Lo so, è poca cosa ... ma è sincera
    e sippure modesta ... esce dar còre,
    e si 'na rondine po' ffà la primavera
    'sti versi mja - chissà ? - la fanno core ...

    Gjacchè nun conta si uno usa la zappa
    o scrive co' la penna impicci e imbroji,
    conta 'r pensjero ... e quello nun lo toji
    s' invece che la toga hai la guardrappa !!! :-)

    RispondiElimina
    Risposte
    1. ah l'arte che fa campà de suspiri e palpiti nel mentre il dolor qui,drent' in un osso me fa spasimà quanno me pija. Salutiamo?...Ma si che tutto er monno è paese e terra de nisciuno.Mirka

      Elimina
  3. Striggni li denti, @Mirka, ch' er dolore,
    lo possin' ammazzà chi l' ha 'nventato,
    che, quann' acchjappa e ce pija drent' ar costato,
    ce fà sdimenticà puro l' amore !

    Bbrutto bojaccja, 'nfame e traditore,
    se 'nserpa 'ndrento a l' osso a l' ore bbelle
    così che le vedemjo quelle stelle,
    emmica 'n cielo de sera, m' 'ggni ore ! :-(

    Però la vita è una e se la squaja
    mentre che stamjo a ffiottà de tacco e punta,
    e ce fà fa' er sarto de la quaja
    si nun la ricchjappamjo quanno spunta ! :-)))

    RispondiElimina
    Risposte
    1. ...de tacco e de punta e de fioretto e senza li scrupoli de l'abbate che a quelli v'assorverò magnando l'insalata.. Ciao messer CAVALIER allavigjilia der dì de festa. Mirka

      Elimina
  4. Sfumature intense che attraversano tutta la gamma della malinconia che porta a partecipare anche noi col cuore più sincero. Grazie.Giorgio S.

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Grazie infinite GIORGIO anche se nell'attesa di compartecipare la gioia sospesa al centro del cuore.Mirka

      Elimina
  5. La malinconia di "quella" presenza mancante quando questa ha saputo fondere la sacralità al profano sarà eco inestinguibile. Una solitudine,sempre,ma che avvicina più a Dio che agli uomini. Dal piccolo della mia vecchia esperienza ti dico che è cosa rara da sentirsi e per questo commuove. Affettuosamente ti abbraccio.Av R.S.

    RispondiElimina
    Risposte
    1. AVVOCATONE caro,meglio sarebbe cantar gli inni di gloria coi cherubini e con gli arcangeli piuttosto che inneggiare al Dio la lode di malinconia. Noi siamo fatti per dar tripudio alla Vita che danza mentre la mente pensa e s'impegna ad agire bene praticando qualche "virtude e canoscenza",non credi anche tu dall'alto della tua ricca esperienza d'umanità e d'uomo?...,.Bacio,Mirka

      Elimina
  6. C'è sempre un senso filosofico nei tuoi versi,quasi sapienzale e insieme sfuggente,e sorprende.Ti abbracco con affetto.Grazia

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Forse è per questo che ho sempre amato la mia intima natura di piccolo felino.Zampetta a te,Mirka

      Elimina
  7. Malinconia! Una verità destinata a non esaurirsi mai. Anzi,col passare del tempo s'impara ad andarle incontro senza temerla. G.M.

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Malinconia che,insieme alla gioia fu sempre la costante mia e mai temuta G..adesso una lacrima in più lasciata cadere senza la voglia di nasconderla.Ciao,Mirka

      Elimina