C'era na vorta un gatto protetto da s.Pantolomeo
la cui dimora era in tana de Noantri.
Il gatto aspettava il turno de magnà
più che l'erba medica il trifoglio la gramigna
un pesce de A-matrice che ne so una saracca
tra una costola e l'altra
un dente perduto e uno nuovo spuntato
Er gatto protetto dal santo aveva ossa di efelidi
due chiazze d'oro per occhi
intorbate da centrifuga bianca sui bordi
un bell'ovo al tegame pareva il gatto
col tuorlo differenziato per terminar l'operazione
" pesce" lasciato a terra dall'oste sbadato
forse intento a bisbigliar le preci
a s.Pantaleo a sua volta intento a sfogliar la retta simmetria
dei volti oblunghi in divenire forma imperfetta
di qualche uccelleria o albatros ad ala di polmoni
per rinvigorir il petto moscio per sbadigli
di sughi lasciati in piatti a languor di stomaco
per perniciosissima abulia che il fiato ha risucchiato.
Povero gatto coi suoi bottoni d'oro dai riflessi verdi
arborescenti d'un rosa di cristallo Mirka
"Romeo,er mejo der Colosseo" (Gli aristogatti)
Il gatto strafalcione?.....................No! Se lo è è perchè lo vuole e lui conosce sempre il perchè magari subito dopo o in una delle sue sette vite. Sergio
RispondiEliminaGrandissimo SERGIO! Non c'avevo pensato ma me sa che c'hai proprio raggione a tutto fiato. Mirka
EliminaCredo che quel bel micio fosse semplicemente infastidito da qualcosa. Così mise insieme un pò di confusione per farsi capire. Bellissimo. T.V.B. Orietta
RispondiEliminaORI te acchiappano due infastidissimi dolcissimi baci. Mirka
EliminaHo riso di gusto per sta bella stornellata der gatto strafalcione solo per farla franca sui chi ha disturbato il suo vero piacere.Quello di farsi i fatti suoi. Grande! F.
RispondiEliminaLa dice proprio tutta eh F. quella magnifica foto der gatto?...Ciao,Mirka
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