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fiume della vita

lunedì 23 gennaio 2012

AL DI LA' D'UNA PARETE DI VENTI,DI CIELI E DI ANNI.



Io grido a te pietà,pietà,amore-
si,amore! Amore misericordioso,
non suplizio di Tantalo,ma univoco
pensiero,ed immutabile e innocente,
a viso aperto e chiaro e senza macchia!
Lascia ch'io t'abbia tutta,tutta mia!
Quella forma leggiadra,quella dolce
droga d'amore minima,il tuo bacio-
mani ed occhi divini,il caldo e bianco
lucente seno dalle mille gioie;
te stessa,la tua anima; ti supplico
per pietà,dammi tutto,non escluso
un atomo di un atomo,o morrò...
(John Keats)

 Note; John Keats nato a Finsbury nel 1795 morto a Roma nel 1821 e  "vivente" nel cimitero degli inglesi nei pressi della Piramide Cestia a Roma) che, senza nessuna conoscenza del greco,a quindici anni traduce tutta l'Eneide.Il Tempo concessogli  fu brevissimo,ma bastò per dare a lui e ai posteri la "chiaroveggenza" di verità eterne e universali.Come l'Amore,come ogni forma di Bellezza quando è tale da lasciarci attoniti per il mistero intorno alla quale opera l'uomo.


...E io intuivo il perchè del tuo sforzo affinchè nulla potesse disperdersi,fuori dalla mia sostanza che,stupita continuava ad aprirsi per te,Poseidon in gara col fuoco.Questa è la voce che ieri NON volli dare,che OGGI lascio su una nuvola piccina e gonfia depositata su quella borsa nera piena di spartiti,sul muretto del Lungo Tevere Flaminio,in una giornata come questa,ringraziandoti e...chiedendoti perdono per non avere capito in tempo che, certi valori, come l'Amore, sono più preziosi d'ogni gioiello,appunto perchè prezzo non ha.Verità che solo l'Amore ci può far conoscere o l'ora della nostra ultima istanza.Unici detentori di verità svelata senza arme.scudi o  eroici gesti se non per gioia che ad altro Viaggio c'incammina.
Mirka

Bolero" (Ravel-Foro Italico di Roma)

  

La foto è mia 


14 commenti:

  1. Indicativo scegliere il Bolero associandolo a pensieri d'Amore.

    La circolarità irrisolta del brano (i barriti finali dei tromboni sono uno sberleffo, infatti, e non chiudono ciò che è impossibile concludere) è l'icona della ricerca continua, senza termine.

    Come l'Amore, appunto.

    (P.S. non reggo Prètre come direttore, riesce a non farmi mai "sentire" la musica. Ognuno ha le proprie idiosincrasie :) )

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    1. MARZIO,
      forse si RIcerca la stessa anima che ci ha amato.L'unica che mai finirà il suo volo senza mai stancarsi sino a quando il cerchio si chiuderà a danza di derviscio.L'Amore,appunto nell'eternità dei suoi mutamenti.Mirka


      P.S.Per ciò che riguarda George Pretre,posso comprenderti.Spesso la SUA personalità disturbava gli occhi.Bisognava "chiuderli" e poi farsi trasportare nelle atmosfere originarie del compositore tirate fuori da lui.Cosa non facile ma affascinante il provarci.

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    2. P.S.: no no, nel senso che non "suona" come me lo sento. Anche in questa interpretazione ci sono due colpi di genio e tante cose che non reggo.

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    3. Interessante.Peccato non poterlo vivere insieme.(ovviamenteper "viverlo" intendo ascoltare un concerto diretto da Pretre,se è questo che alludi e io l'ho interpretato nel modo corretto).Mirka

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    4. Bene.Capirci o intuire il pensiero dell'altro non è mai facile nè scontato neppure quando ci si conosce da un pò e nella quasi quotidianità,figuriamo ci nel virtuale.Lo ritengo un terno (secco) al lotto o non sbagliare menù anche quando hai dimenticato gli occhiali a casa.Mirka

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  2. Carissima,è un pò che non passo a causa di lavoro itireinante.Però pensavo e capivo che qualcosa mi mancava.
    Con molta probabilità,anzi sicuramente,il tuo cuore sensibilissimo e aperto ai "grandi" misteri,"sapeva" ciò che la mente rifiutava per buono.Però è bello raccogliere in sè,ricordi capaci di ringraziare e chiedere perdono.Ti abbraccio.A.

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    1. A.
      Ma allora i cinesi non ti hanno fatto seccare come un pollo! Bien venido in terra patria anche se incasinata a dovere di tutti...
      Si è bello rivedere a distanza un'avvenimento esperienziale,riconoscere l'immaturità d'allora, che ci offre "ora" la possibilità di chiedere perdono mentre si ringrazia.Abbraccio ricambiato,Mirka

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  3. Keatz che tanto segnò il nostro cammino giovanile! Si dovrebbe sempre ascoltare il nostro dentro interiore senza distrarsi eccezione fatta per Ravel così descrittivo di raffinatezze, misterioso e sempre in bilico come l'amore.G.M.

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    1. G.M.
      Keatz va bene per ogni stagione se si continua a cercare su quella strada come si dovrebbe ascoltare istinto, audacia,i vicoli intriganti di Ravel connesso al mistero.Mirka

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  4. Ho risentito con piacere il bolero diretto da Pretre.Per i compositori francesi era insuperabile.Ti ricordi la sinfonia fantastica di Berlioz? E le Troiane? Grande.Pe ri tuoi pensieri posso solo dirti,mi sei cara,infinitamente cara. Ti abbraccio.Carlotta

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    1. CARLOTTA,
      si.Rammento tutto.Ricambio l'affetto e il tempo.Mirka

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  5. E' dolcissimo,questo post,amica cara e,ovviamente mi riporta a Roma.In quel periodo ero ospite (spero gradita) nella tua bellissima casa sempre accogliente per tutti.Ti abbraccio.Fatti sentire appena puoi.L.S.

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    1. L.S.
      ...e mentre si ascoltava i canti gregoriani,fuori nevicava e grande era la luna che illuminava la tua stnza.NOI ammutolite.Ti abbraccio,Mirka

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