CARA SIGNORA,LE FARA' PIACERE SAPERE CHE ORA ANCHE MIA MOGLIE LA SEGUE.DOPO IL CAFFè DEL POMERIGGIO,VIENE QUI,LEGGE,COMMENTA,ESCLAMA,ASCOLTA LA MUSICA.GRAZIE ANCHE DA PARTE SUA. Giorgio S.
Non mi abituerò mai alla fredda nebbia padana! Però consegnare la strada a un telegramma mi sembra un ottimismo certamente più tuo che mio,anche se è vero che vi sono i navigatori.Ascoltando il "sospiro" m'hai fatto ritornare la voglia di riprendere lo spartito.Chissà che non debba ringraziarti due volte. Baci.Carlotta
Musica splendida per versi bellissimi.La nebbia al nord, quando è forte e si guida (e tu non guidare) è micidiale e, se si va a piedi si ha bisogno di una mano,calda e ben stretta.Una carezza.Orietta
Bellissimi questi versi un pò strani,supportati da una musica divina.Quando c'è la nebbia,se si può.è meglio stare a casa anche se la tentazione di camminare nella nebbia ha il suo fascino.Almeno per me.G.M.
CARLOTTA, io ci son nata qui e la nebbia potrebbe anche piacermi se non si fosse accentuata la mia "freddolosità" ben nota agli amici...dimenticata solo all'estate...Spero che tu abbia ripreso lo spartito.E' tanto che non ti ascolto e doppio ne è il dispiacere.Eri bravissima e con te (insieme) volavo oceani e giungle.Ciao gazzella...Mirka
Carissima,quando si cammina si è si leggende... e a leggende si va incontro.Auguriamoci sempre che,"la mano consegnata a un telegramma" sia sincera e amica.Luciano V.
Delicatissimi enigmatici versi che non lasciano traccia di nessuna "teoria" affinchè li si possa interpretare se non per l'affetto che guida e intuisce. Appunto "la mano".Ti voglio bene.L.S.
AMICA L.S. Le "teorie" senza una prassi consolidata sono verità di lampioni scambiati per la luna e noi ci guardiamo bene dall'affermare d'aver visto la via Lattea quando la nebbia è fitta.Ti voglio bene,e questa è prassi di verità consolidata.Mirka
NICOLA, infatti,io mi sono affidata al "telegramma di una mano" che arrivò portandomi al calduccio della casa, col "sospiro" di Liszt a compagno sicuro.Mirka
CARA SIGNORA,LE FARA' PIACERE SAPERE CHE ORA ANCHE MIA MOGLIE LA SEGUE.DOPO IL CAFFè DEL POMERIGGIO,VIENE QUI,LEGGE,COMMENTA,ESCLAMA,ASCOLTA LA MUSICA.GRAZIE ANCHE DA PARTE SUA.
RispondiEliminaGiorgio S.
Non mi abituerò mai alla fredda nebbia padana! Però consegnare la strada a un telegramma mi sembra un ottimismo certamente più tuo che mio,anche se è vero che vi sono i navigatori.Ascoltando il "sospiro" m'hai fatto ritornare la voglia di riprendere lo spartito.Chissà che non debba ringraziarti due volte. Baci.Carlotta
RispondiEliminaMusica splendida per versi bellissimi.La nebbia al nord, quando è forte e si guida (e tu non guidare) è micidiale e, se si va a piedi si ha bisogno di una mano,calda e ben stretta.Una carezza.Orietta
RispondiEliminaBellissimi questi versi un pò strani,supportati da una musica divina.Quando c'è la nebbia,se si può.è meglio stare a casa anche se la tentazione di camminare nella nebbia ha il suo fascino.Almeno per me.G.M.
RispondiEliminaParole in libertà e un sospiro che non si disperde nella nebbia , ma si ricompone in un cuore caldo sognante che ,sussurrando, tace.Bacio
RispondiEliminaGIORGIO S.
RispondiEliminaImmeritatamente onorata felice tanto se posso spartire del buono. Due volte Grazie.Mirka
CARLOTTA,
RispondiEliminaio ci son nata qui e la nebbia potrebbe anche piacermi se non si fosse accentuata la mia "freddolosità" ben nota agli amici...dimenticata solo all'estate...Spero che tu abbia ripreso lo spartito.E' tanto che non ti ascolto e doppio ne è il dispiacere.Eri bravissima e con te (insieme) volavo oceani e giungle.Ciao gazzella...Mirka
ORIETTA
RispondiEliminasdegnosadelpississipì,fermare me ci vogliono i titani o...una mano calda che sfrigola suoni...Baci,Mirka
G.M.
RispondiEliminaVero verissimo,cercherò d'andare in letargo.Forse,chissà.Intanto sospiro e ringrazio sospirando.Mirka
MARY
RispondiEliminaNOI ne sappiamo qualcosa della potenza dei silenzi tu che VIVI nel mio cuore! Mirka!
Con la nebbia si perde l'identità,se non fosse per una mano riconoscibile.Musica meravigliosa che distribuisce "sospiri" di felicità.Grazie.Paolo P.
RispondiEliminaPAOLO P.
EliminaIdentità spesso confuse per omologazione o forse per paura.E la nebbia rende così.Poi la mano e un sospiro...Grazie,Mirka
Carissima,quando si cammina si è si leggende... e a leggende si va incontro.Auguriamoci sempre che,"la mano consegnata a un telegramma" sia sincera e amica.Luciano V.
RispondiEliminaLUCIANO,
Eliminaauguriamoci che la forza del nostro istinto non venga mai meno e ci guidi al "distinguo" sicuro.Mirka
Delicatissimi enigmatici versi che non lasciano traccia di nessuna "teoria" affinchè li si possa interpretare se non per l'affetto che guida e intuisce. Appunto "la mano".Ti voglio bene.L.S.
RispondiEliminaAMICA L.S.
EliminaLe "teorie" senza una prassi consolidata sono verità di lampioni scambiati per la luna e noi ci guardiamo bene dall'affermare d'aver visto la via Lattea quando la nebbia è fitta.Ti voglio bene,e questa è prassi di verità consolidata.Mirka
Nella nebbia è difficile fare progetti se non quello d'agganciarsi a una mano per approdare con sicurezza a casa.Con un "sospirone".N.Samale
RispondiEliminaNICOLA,
Eliminainfatti,io mi sono affidata al "telegramma di una mano" che arrivò portandomi al calduccio della casa, col "sospiro" di Liszt a compagno sicuro.Mirka