Bella l'immagine di un erotismo che dalla terra passa al cielo! L'Adagio beethoveniano (cripticamente e abilmente) messo a legame fra la terra e il cielo, non poteva che essere quel perfetto "giocare" che indugia sui "piaceri", sfiorati per non disturbare l'intensità di una "fine", preludio per altri piaceri forse neppure supposti se non grazie al l'illuminazione di metafisica che trascende ogni cosa reale.Brava.Salvatore N.
La potenza di un'energia creatrice che trasforma mentre lascia alla luna il suo "arcano", (incantamento) a ricordo intrauterino di nenia e di ancestrali melodie. Bella visione.Complimenti per quel tuo frugare un pò proustiano in luoghi da dove presero vita le prime emozioni così determinanti per il viaggio di ognuno. F.B.
Che versi suggestivi pur nella loro secca essenzialitò,amica carissima! E quanto mi sono goduta Beethoven nella beatitudine di Glenn Gould!Un grandissimo abbraccio. L.S.
Nei momenti critici (molti nella realtà) voglio chiamarti.La tua vitalità "vera" è un' iniezione d'ottimismo necessaria per non restare a terra troppo a lungo,la tua sensualità (bella che salta subito all'occhio), vita esplosiva che non cadrà mai nella trappola del misticismo anche se il tuo spirito invoca il cielo mentre lo guarda. Ti abbraccio e,ancora condoglianze vivissime per tua zia.Ciò che hai scritto di lei ha commosso tutti.Grazia
SALVATORE N. credo che,solo passando dal concreto "frammentato della terra" si possa trovare una "verità" cercata,anche se subito svanita in un'immagine- simbolo che la trascende mentre ancor più sottile si forma il mistero che l'avvolge,dentro e attorno tutte le cose.Sono sempre onorata per la tua attenzione che sentitamente ringrazio.Mirka
F.B. "potenza creatrice che rigenera" per poi lasciarci fiaccati da quella ricerca affannosa quanto vana di un'unità che abbracciando acquieta.Questo è ciò che penso ora, pur lasciando libero il campo per una smentita accolta sempre con gioia.Mirka.
L.S. Carissima,il miele può servire a chi ha bisogno d'un massaggio per ferite ancora aperte,non quando si sono cicatrizzate e l'"adulto" se le osserva con l'occhio buono per sè,insofferente per ogni forma di dubbio consolatorio che cerca d'attennuare le circostanze ,giustificandole,di coloro che c'inflissero lo stillicidio del dubbio travestiti da amici-nemici.Vada allora il conforto di guardare il Cielo. Grande Gould potè trovare nella musica il "senso" del dolore,dando forma e traendo an così anche qualche impronta di piacere autentico o forse anche di gioia.Abbraccione,Mirka
GRAZIA, beh! non credo davvero d'essere un'ibernata che dispensa il ghiaccio."Odori" inveve,si,anche se rubati con l'umorismo del bambino cresciuto. Misticismo?...Brrr...Quello lasciamolo agli impotenti che mai conobbero la gioia della LIBERTA' DEL VOLO,o ai fanatici fustigatori di sè stessi e a ruota anche degli altri.. Chiamami sicuramente.Se potrò correrrò.Bacio,Mirka
Completa questa tua poesia come la sonata di Beethoven che hai postato.Regalo di tutto un'orizzonte.Spero d'incontrarti visto che sono vicina.Monica B.
Sei visione aperta alle profondità e toccata dalla Grazia ,voli nel cielo stellato,kairòs privilegiato della Luna -immaginazione creativa. Ah,grande Ebe ,le tue splendide sinestesie volano sinuose sulle armonie di Beethoven...... Tra cielo e terra !
La vita che viene dalla terra per dissolversi là dove ogni "combinazione" finisce.Il cielo stellato accoglie sempre chi lo sa chiamare con umiltà profonda.Grande poesia,Mirka.Grazie e tanti tanti auguri.G.M.
CAVALIEREERANTE grazie del codice,peccato che non abbia gli strumenti di Einstein.Purtroppo anche quest'anno mi son persa il Congresso Solvay che forse qualcosa...Piacere comunque e in ogni caso che,a volte restare "ignoranti" è cosa sana e bella.Bianca 2007
G.M. Là non ci sarà più bisogno d'arrovellarsi per interpretare la pedina degli scacchi o agli "infiniti-finiti" rinvii che l'enigma uomo crea anche a sua insaputa,ma "fotoni" e...nulla più.Grazie infinite e un abbraccio,Mirka
L'uomo si sta autocondannado a una solitudinr che lo schiaccerà irrimediabilmente,omologato com'è e senza la spinta a cercare la vita nella terra connessa a un cielo pieno di stelle.Religiosi o laici si possa essere. Ma qui si respira la terra e il cielo.Bello leggere qualcosa che ci fa sperare.Fabrizio D'Avossa
FABRIZIO, si.Quando non si può scegliere "liberamente", anche la percezione di sè e del mondo risulta irrimediabilmente alterata,con forti limitazioni a raggiungere il benessere fisico e mentale,nel mentre si spalanca la porta a un labirinto senza possibilità di trovar la via per uscire.Terribile prospettiva purtroppo alquanto ovvia,a meno che non "decida" per il ribaltone che,attraverso una rivoluzione seria,possa trovare il modo di plasmare razionalmente sè stesso e chi lo circonda.Impresa assolutamente non facile per mille ragioni,inclusa la "scelta"di una "povertà" solo apparente .Ti ringrazio della visita sempre gradita.Mirka
G. Ma che piacere!...Forse è solo la forza ostinata quanto disperata a non lasciarsi fagocitare dallo spirito di questo tempo pesante e vuoto a far si ch'io guardi alla luna come a un'amica lasciandole tutto il suo mistero, ingenuamente speranzosa che il mio grido le arrivi filato da molteplici suoni.Ciao.Mirka
MARIA, sai bene che non ho mai avuto in simpatia gli abbellimenti ad eccezione di quelli musicali,ma forte della consapevolezza che,l'essenza delle cose sia tra loro connessa in modo naturale per cui significante e significato sia sempre chiaro anche se dietro a una visione incantatoria quasi esoterica ma saldata dall'interno da un pò di causticità a parentela stretta.Bacio,Mirka
La terra che si frantuma sprigiona energia che da qualche parte potrà espandersi creando altra esplosione di vita.Fotoni o cosmica "impercettibile" vibrazione di forme evanescenti. S.N.
SALVATORE N. Forse solo così si sperimenta la memoria da cui partimmo come divinità "spodestate" direbbe B.Pascal che l'anima si trova sempre dalla forza della terra frammentata.Un saluto colorato e un grazie.Mirka
Bella l'immagine di un erotismo che dalla terra passa al cielo! L'Adagio beethoveniano (cripticamente e abilmente) messo a legame fra la terra e il cielo, non poteva che essere quel perfetto "giocare" che indugia sui "piaceri", sfiorati per non disturbare l'intensità di una "fine", preludio per altri piaceri forse neppure supposti se non grazie al l'illuminazione di metafisica che trascende ogni cosa reale.Brava.Salvatore N.
RispondiEliminaLa potenza di un'energia creatrice che trasforma mentre lascia alla luna il suo "arcano", (incantamento) a ricordo intrauterino di nenia e di ancestrali melodie.
RispondiEliminaBella visione.Complimenti per quel tuo frugare un pò proustiano in luoghi da dove presero vita le prime emozioni così determinanti per il viaggio di ognuno. F.B.
Che versi suggestivi pur nella loro secca essenzialitò,amica carissima! E quanto mi sono goduta Beethoven nella beatitudine di Glenn Gould!Un grandissimo abbraccio. L.S.
RispondiEliminaNei momenti critici (molti nella realtà) voglio chiamarti.La tua vitalità "vera" è un' iniezione d'ottimismo necessaria per non restare a terra troppo a lungo,la tua sensualità (bella che salta subito all'occhio), vita esplosiva che non cadrà mai nella trappola del misticismo anche se il tuo spirito invoca il cielo mentre lo guarda. Ti abbraccio e,ancora condoglianze vivissime per tua zia.Ciò che hai scritto di lei ha commosso tutti.Grazia
RispondiEliminaSALVATORE N.
RispondiEliminacredo che,solo passando dal concreto "frammentato della terra" si possa trovare una "verità" cercata,anche se subito svanita in un'immagine- simbolo che la trascende mentre ancor più sottile si forma il mistero che l'avvolge,dentro e attorno tutte le cose.Sono sempre onorata per la tua attenzione che sentitamente ringrazio.Mirka
F.B.
RispondiElimina"potenza creatrice che rigenera" per poi lasciarci fiaccati da quella ricerca affannosa quanto vana di un'unità che abbracciando acquieta.Questo è ciò che penso ora, pur lasciando libero il campo per una smentita accolta sempre con gioia.Mirka.
L.S.
RispondiEliminaCarissima,il miele può servire a chi ha bisogno d'un massaggio per ferite ancora aperte,non quando si sono cicatrizzate e l'"adulto" se le osserva con l'occhio buono per sè,insofferente per ogni forma di dubbio consolatorio che cerca d'attennuare le circostanze ,giustificandole,di coloro che c'inflissero lo stillicidio del dubbio travestiti da amici-nemici.Vada allora il conforto di guardare il Cielo.
Grande Gould potè trovare nella musica il "senso" del dolore,dando forma e traendo an così anche qualche impronta di piacere autentico o forse anche di gioia.Abbraccione,Mirka
GRAZIA,
RispondiEliminabeh! non credo davvero d'essere un'ibernata che dispensa il ghiaccio."Odori" inveve,si,anche se rubati con l'umorismo del bambino cresciuto.
Misticismo?...Brrr...Quello lasciamolo agli impotenti che mai conobbero la gioia della LIBERTA' DEL VOLO,o ai fanatici fustigatori di sè stessi e a ruota anche degli altri..
Chiamami sicuramente.Se potrò correrrò.Bacio,Mirka
http://youtu.be/hfOTjLssJ7U
RispondiEliminaCompleta questa tua poesia come la sonata di Beethoven che hai postato.Regalo di tutto un'orizzonte.Spero d'incontrarti visto che sono vicina.Monica B.
RispondiEliminaSei visione aperta alle profondità e toccata dalla Grazia ,voli nel cielo stellato,kairòs privilegiato della Luna -immaginazione creativa.
RispondiEliminaAh,grande Ebe ,le tue splendide sinestesie volano sinuose sulle armonie di Beethoven...... Tra cielo e terra !
La vita che viene dalla terra per dissolversi là dove ogni "combinazione" finisce.Il cielo stellato accoglie sempre chi lo sa chiamare con umiltà profonda.Grande poesia,Mirka.Grazie e tanti tanti auguri.G.M.
RispondiEliminaCAVALIEREERANTE
RispondiEliminagrazie del codice,peccato che non abbia gli strumenti di Einstein.Purtroppo anche quest'anno mi son persa il Congresso Solvay che forse qualcosa...Piacere comunque e in ogni caso che,a volte restare "ignoranti" è cosa sana e bella.Bianca 2007
MONICA
RispondiEliminacara,ecco tutto l'orizzonte per TE nella connessione che accorda,ovviamente.Bacio,Mirka
NUGAE,
RispondiElimina...e l'arcano luna rendeva fertile la terra immaginando lo sgarro al Re Sole imperator quanto lei sornionamente saputa.Bacio,Mirka
G.M.
RispondiEliminaLà non ci sarà più bisogno d'arrovellarsi per interpretare la pedina degli scacchi o agli "infiniti-finiti" rinvii che l'enigma uomo crea anche a sua insaputa,ma "fotoni" e...nulla più.Grazie infinite e un abbraccio,Mirka
L'uomo si sta autocondannado a una solitudinr che lo schiaccerà irrimediabilmente,omologato com'è e senza la spinta a cercare la vita nella terra connessa a un cielo pieno di stelle.Religiosi o laici si possa essere.
RispondiEliminaMa qui si respira la terra e il cielo.Bello leggere qualcosa che ci fa sperare.Fabrizio D'Avossa
In questa poesia si sente forza e natura e non un lampione elettrico al posto della luna.Interessant anche quell'adagio di Beethoven.Brava.G.P.
RispondiEliminaNon c'è nulla di edulcorato in questi versi,ma il profumo di un'aristocratica campagna.Tanti baci.Maria R.
RispondiEliminaFABRIZIO,
RispondiEliminasi.Quando non si può scegliere "liberamente", anche la percezione di sè e del mondo risulta irrimediabilmente alterata,con forti limitazioni a raggiungere il benessere fisico e mentale,nel mentre si spalanca la porta a un labirinto senza possibilità di trovar la via per uscire.Terribile prospettiva purtroppo alquanto ovvia,a meno che non "decida" per il ribaltone che,attraverso una rivoluzione seria,possa trovare il modo di plasmare razionalmente sè stesso e chi lo circonda.Impresa assolutamente non facile per mille ragioni,inclusa la "scelta"di una "povertà" solo apparente .Ti ringrazio della visita sempre gradita.Mirka
G.
RispondiEliminaMa che piacere!...Forse è solo la forza ostinata quanto disperata a non lasciarsi fagocitare dallo spirito di questo tempo pesante e vuoto a far si ch'io guardi alla luna come a un'amica lasciandole tutto il suo mistero, ingenuamente speranzosa che il mio grido le arrivi filato da molteplici suoni.Ciao.Mirka
MARIA,
RispondiEliminasai bene che non ho mai avuto in simpatia gli abbellimenti ad eccezione di quelli musicali,ma forte della consapevolezza che,l'essenza delle cose sia tra loro connessa in modo naturale per cui significante e significato sia sempre chiaro anche se dietro a una visione incantatoria quasi esoterica ma saldata dall'interno da un pò di causticità a parentela stretta.Bacio,Mirka
La terra che si frantuma sprigiona energia che da qualche parte potrà espandersi creando altra esplosione di vita.Fotoni o cosmica "impercettibile" vibrazione di forme evanescenti. S.N.
RispondiEliminaSALVATORE N.
RispondiEliminaForse solo così si sperimenta la memoria da cui partimmo come divinità "spodestate" direbbe B.Pascal che l'anima si trova sempre dalla forza della terra frammentata.Un saluto colorato e un grazie.Mirka
Anche questa poesia è molto bella.Vitalissima e consapevole.Brava.P.P.
RispondiEliminaP.P.
RispondiEliminaE allora aspetto un buon vino d'annata per brindare insieme.Mirka