I gatti mostrano un'assoluta onestà emotiva. Gli uomini, per una ragione o per l'altra riescono a celare i propri sentimenti. I gatti no. (E .Heminguway)
Sono discreta e ne ho consapevolezza. Gentile, senza sforzo e senza vanto. Diffidente, anche quando riesco a lasciare i pregiudizi fuori casa nella misura giusta e possibile che,se i fatti son troppi,allora è altra cosa. Di sorriso rapido quanto un sole nel suo mezzogiorno con alle spalle la nuvola di temporale. Sincera sino all'osso ma rivestiti della pelle di un bimbo. Rigorosamente onesta nel gioco delle parti quando ho capito. Abbraccio, bacio, spontaneamente, naturalmente, immediatamente, naturalmente, con gioia come di dito intriso nel barattolo di nutella che poi leccò guardando in faccia il finto sdegnato con allegria. Eppure... a te ho negato l'abbraccio e il bacio. Senza sforzo né dolore. Tu, acuto per sensibilità naturale ed esercitato allo studio dell'alta psicologia umana, non te ne saranno sfuggite le motivazioni. Il mio essere profondamente vera e ricca, solo di fiera dignità..Però...un regalo te lo voglio lasciare anche io. Un po di musica. L'unico mezzo che, insieme agli occhi, non mi tradisce mai e, con la quale racconto, dico, esprimo.
Mirka
"O Campagnola bella"
"Il Tempo dell'illusione"
Che precisa e nobile identità! Grazie anche per la bellissima musica. Sergio
RispondiEliminaIdentità chiara,,sicuramente,SERGIO.Per la "nobiltà" mi piace immaginare che lo pensino chi veramente mi conosce.Un saluto preciso,Mirka
EliminaScorrono a volte fiumi sotterranei, di cui ignoriamo l'esistenza. Ma questa si rivela quando l'emotività ci chiede di esprimersi.
RispondiEliminaAllora, le sue manifestazioni, vengono frenate, arrestate. Come nella storia che hai descritta. La conosco pure io, nonostante il mio abito compassato, chi mi conosce sa leggere e capire. A volte sono solo parole non dette, quando ti vengono richieste: "Allora ci sentiamo presto?" - silenzio....
Noi gatti lo sappiamo
MARZIO,anche tu della "piccola specie felina"? E allora facciamoci un bel miao.Ciao,Mirka
EliminaCiao maestra. Ma sai che un pochno ti riconosco?!... E per Roma "nostra" che se dice?... Il "camice" Andrea
RispondiEliminaO "verde" Andrea che tutte le notti ti sogno.Voglio dire Roma,nessepà?...Bacio,Mirka
EliminaBella questa consapevolezza non in vendita. Molto interessanti le musiche che hai messo a scala! A.
RispondiEliminaCasca il mondo casca la terra in piedi sol la dignità,caro carissimo A.
EliminaCarissima Mirka,io ti conosco come un'anima sensibile,gentile,generosa,sempre disponibile all'ascolto e a dare. Solo una grossa mortificazione può averti indotto a negare l'abbraccio.Perdona.Gesù lo fece anche sulla croce. Ti ricordo con tanto affetto e gratitudine. Anche i ragazzi si ricordono di te,mi chiedono di te e insieme preghiamo per te. Spero di vederti presto. Pensa che la Madonna ti tiene sempre sul suo cuore,come del resto faccio io,Susi,Andrea,i ragazzi.Con riconoscenza ti abbraccio,t'invio un rametto d'ulivo.Suor Flavia
RispondiEliminaQuanto fa bene al cuore sentirti anche nel virtuale,dolce dolcissima Suor Flavia che saluto ammagonata.Mirka
EliminaCara Mirka e indimenticabile maestra.Qui in ospedale il tempo non basta mai.Vorrei trovare un pò di spazio anche per le altre cose che mi piacciono,(pianoforte-scrivere a te).Purtroppo restano solo delle belle intenzioni.So che comprendi.Torna presto.Ci contiamo senza "forse",io,suor Flavia,Andrea.Baci.Susanna
RispondiEliminaSUSANNA...eccomi a vivere con te ogni momento della tua preziosa fatica,la comprensione assoluta d'ogni buona intenzione restata a mezz'aria.Certo che ci riabbracceremo. e,suoneremo insieme.Mirka
EliminaConosco il tuo distacco gentile,che sconcerta più di qualsiasi parola mirata a colpire .Fa cosi male e crea l'imbarazzo di chi ingiustamente ha punito un bambino.Per questo ho sempre cercato anch'io di chiedermi prima di sentire la pietra di quel tuo distacco gentile espresso dai tuoi occhi limpidi.Carlotta
RispondiEliminaNon a caso siamo entrambe prudenti per non veder scurirsi il limpido degli occhi,cara gazzella-CARLOTTA alla quale mando bacinibacini.Mirka
EliminaCiò che chiamiamo conoscenza,sono acquisizioni di esperienze attraverso diversi gradi di "familiarità",veicolo concreto di scambi utili e significativi. Mancando il "riconoscimento" di un'elemento "significante",si è messa in gioco la fiducia e il sentimento su cui poggiava a garanzia di continuità. Salvatore N.
RispondiEliminaA volte capita di rendersi conto di una immaturità arroccata su una posizione narcisistica rivendicativa ed è così che,la consuetudine familiare si blocca di colpo anche senza prenderne atto con la mente.L'istinto ha reagito perchè l'altro avrebbe potuto vederli-sentirli come manifestazion4e di debolezza se non addirittura come una dichiarazione di colpa.La cosa più grave,comunque resta la fiducia inquinata.Grazie infinite,SALVATORE, per la tua presenza qui che se mi da onore mi reca anche della "continuativa" felicità.Mirka
Elimina