Che eterna attesa! Viaggio che ti ha ridato a me!Imprevedibile icona dell'eterno di cui mi approprio.
Leggera morbida
con cortesia
sei scesa
Inviolabile eternità
gaia sarabanda
silenziosa
sensuosa sublimità
che i sensi acquieta
o li ravviva
ora in Notturno suono
sei come di prima volta
casta se non fosse
per colli d'albero
sbucati neri all'improvviso
qualche orma lasciata
che pur mi fa paura...
la neve.
per colli d'albero
sbucati neri all'improvviso
qualche orma lasciata
che pur mi fa paura...
la neve.
Mirka
"Nocturne" (E min Op.72 n.1- F.Chopin)
"Etude Op.25 n.11" (Winter wind-Chopin)
La foto scattata col cel è un angolo del mio giardino