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fiume della vita

martedì 23 luglio 2013

PAVANE PER UN FIORE DI STRADA











Ti ho incontrato ai bordi d'una strada
Eri bello nel tuo inconsapevole esserci
esposto alla polvere e ignorata agli occhi 
troppo distratti per fermarsi sulla tua umile esistenza.

Solo un bimbo si fermò.  Ti guardò. A lungo.  E non  ti colse.

Continuò invece il suo cammino e per un attimo infinito 
l'ombra di quel fiore gli oscuro' le ciglia  bagnandola di rugiada.
svelto il sole  invidioso gli sfilò la luce rubata al duo dominio
e l'istante divenne barba di Saggezza con semi di carrello a presso.


Io conservo ancora l'ombra sulle dita di quei petali 
rossi come oracolo che scuote senza ispirare lirica.
Una lacrima fiorita sulla terra è gioia solo per i millepiedi e tanti occhi
l'arcobaleno dopo il temporalesco buio a orizzonte scaturito
la meraviglia d'un fugace gioco non truccato dalla vinta a prestito
negli occhi affamati di favole vincenti contro il Drago di un bambino
principe ancora di tutto il suo corredo un poco Aladdin e molto più Pirata
nel furore di gocce lasciate per il vento perché ne faccia ciò che nel meglio sente
dopo il ruggito di occultati vibrazioni ed echi rimbombante oltre il padiglione.

Mirka


"Pavane"  ( M.Ravel)




6 commenti:

  1. Struggente! Belle,intense ed emozionanti queste immagini che ci portano a pensare alla condizione umana (dei più),incarnata in un fiore di strada che,solo agli occhi di un bimbo non sfugge riuscendone a carpire l'inerme silenziosa sofferenza. Enrico S.

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    1. E così caro ENRICO,solo restando spalancati all'umanità (sempre più scarsa e quandanche ci fosse socchiusa per paura d'impegnarsi troppo nel capire come nel tendere),la sensibilità del bimbo,fresca e lì,nel mentre dietro l'angolo aspetta (con fretta impaziente) il calcolo, l'affaire. Mirka

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  2. Il nostro tempo distratto e ostile. Solo l'occhio di un bimbo.Che cambia così in fretta (barba con semi di fardello). Ho pianto. Ciao.Grazia

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  3. Anni liquefatti e crudeli sfuggono all'imperativo difermarsi al dovere morale di guardare e di cogliere. Si preferisce "far finta", anzichè. E un fiore come una persona diventano allora una specie relegata all'anonimato per evitare lo "sturbo" di coscienza o il disturbo del cuore. Sconvolge anche la musica.Affettuosamente ti lascio un'abbraccio.G.M.

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