E la luce danzava in punta di piedi come un destino fatto di numeri riflettenti un caleidoscopio di colori
E l'esterno rifletteva la semplicità del dentro senza esercitare nessuna forza che non fosse il sorriso.
Era vestita con abiti dimessi
la bontà
eppure brillava come un diamante
scavato nella rugosa roccia
che non conosce il tempo della decadenza
rosario di perle rosa era il suo pane
lasciato cadere come fosse banchetto di re
conosciuto solo per la naturalità del gesto
gli occhi teneva bassi e quasi mesti
scomposta verità impastata di colori
senza apparente scopo se non la
leggerezza della danza come diritto
di primogenitura che vivacizza e schizza la vista
arricchendola mentre si dona
contraddittoria solo nel suo essere diseguale
come il maschio è per la femmina che cerca
col lento battito del cuore alternato allo zoccolo che scalpita
ma col rintocco a festa di campana che rinvigorisce
i globuli del sangue perennemente anemici perché ambulanti
senza la pretesa di dominio erigendovi il governatorato
che l'armonia giocava in ogni angolo di sé
senza mai saziarsi nel l'istantanea fotografia
del cielo e della terra misurata in cifra circolare.
La bontà
nel suo essere visibile e nascosta
in forme di Brunate vesti e cristallini sparsi
eppure in questa ubiquità quanto cresceva
il destino già coniato per essere l' ora della luce
che un giorno si presentò reale
mordendo ciottoli sassi e piccoli demoni
nel trionfo di quel filo d'erba casuale delle stelle
creato all'ombra della notte e dal suo orecchio
per rugiada fresca del mattino in arteria o vena.
Mirka
" Allegro" (Concerto N. 5 Op 73-Imperatore-Beethoven)
Un canto a un dono non coltivato dalla maggior parte degli uomini.purtroppo,ma che,quando si sono incamminati su questa via maestra,solitaria perchè difficilmente compresa ma festosa per la felicità che si riflette sul volto di chi ne ha beneficiato,non poteva che meritare questa lode "sgranata" dal cuore come "perle rosa" e consapevolmente regalata.Affettuosamente ti abbraccio,ti auguro sempre affettuosamente e con tenerezza il proseguimento felice della tua giornata.Av R.S.
RispondiEliminaTi ringrazio caro R.dal momento che il tuo auguri ha centrato appieno il mi giorno.
EliminaRiguardo al tuo commento non posso che condividerlo.Solitario e difficile è il cammino di chi sceglie la "bontà intelligente che,premio a se stesso è solo la felicità (momentanea) nel veder riflessa la felicità sul volto del beneficiato,ben consapevole che troppo presto muterà nel suo contrario.
Un bacio,Mirka
Un assetto antropolocentrico dell'universo che stimola e incoraggia a sperare il proseguimento del miracolo della moltiplicazione del pane e dei pesci di memoria evangelica anche se per ora sono i dubbi a crescere e a farla da padrona.T i ringrazio e ti lascio un abbraccio affettuoso.Sergio
RispondiEliminaSi prestasse almeno vero orecchio a quella parabola evangelica,SERGIO,che ahimè neppure i preti ce ne danno ora il beneficio di un riportarne memoria con la fede convinta che illumina la voce.
EliminaGrazie,Mirka
Sei spontanea nel lasciare fluire il sentimento anche quando lo ragioni.Bellissima la musica regale quanto significativa.Grazia
RispondiEliminaImmagini e suoni saranno sempre la fonte a cui attingo gioia o dolore,GRAZIA ma a posteriori,sempre vi ragiono e su ogni parola legata all'altra o lasciata all'immaginazione fra due punti.
EliminaBacio,Mirka
Mi piace il respiro di questi versi nei quali sembra essere penetrato il flusso possente della tua prosa. Versi densi, nel senso stilistico d'una frequenza imponente degli oggetti, al posto di una sentimentale musica (peraltro non nelle tue corde); versi ispirati da chi sprigiona dal proprio sé la BONTA' INTELLIGENTE: di cui la tua vena espressiva rende conto al lettore, con intonazione ferma e molta consapevolezza.
RispondiEliminaAndrea
Forse mi conosci un pò,caro ANDREA se hai saputo centrare il bersaglio con solo due parole corrispondenti a una verità senza contrario.
EliminaGrazie,Mirka
la bontà intelligente, da non confondere col buonismo, e che non si mette mai in mostra
RispondiEliminaun abbracio cara
:-)
O si MASSIMO," quella bontà di cui sopra non conoscerà mai la vanità dell'ostentazione,si imbarazza persino di un grazie ricevuto.Ma nel cuore si moltiplica come radici d'acqua e forse anche di cielo che,in tutto ha sentito il Dio.
EliminaRicambio l'abbraccio sincero,Mirka
" nel suo essere visibile e nascosta"(...)"l'ubiquità cresceva il destino già coniato per essere l'ora". Bellissimi versi.Splendori di purissimi cristalli.Interessante anche il titolo che gli hai messo. "La bontà intelligente".Un grande abbraccio.Mario
RispondiEliminaGrazie MARIO per essere stato attento alla profondità visibile e nascosta.
RispondiEliminaAbbraccio,Mirka