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fiume della vita

domenica 1 luglio 2012

UNA TRANQUILLA GIORNATA QUASI PERFETTA

Una piacevole quanto interessante partita di parole, la cui finalità era  unicamente la gioia di trovarne il filo comune guidato dal sentimento che le une alle altre legava.


 E ringraziare costantemente per il nuovo giorno, un giorno perfetto, incontaminato,che continuerà attendendo che proprio il meglio succeda durante il giorno.


E' bello vivere l'istante come se il Tempo fosse solo nello scorrere di parole scambiate,in una pianta grassa che tranquillamente assorbe il caldo del sole, bere dell'acqua da una bottiglia posata su un tavolo vicino, annidato come la prima stilla di latte succhiata dal seno della madre, con la gioia consapevole di vedere, toccare, far scorrere nel medesimo fiume il valore d'una goccia che si unisce all'altra e che prende il nome via via sempre più visibile e consistente dell"esistere", ora, qui, nel l'adesione brillantissima di dinamismo che si alterna al silenzio della pausa. Nella parola che "ricerca", che riannoda il passato al presente, lo riveste di senso logico e unitario che cammina sgombrando ogni ostacolo nel suo fluire tranquillo. Come una verità che si dibatte fra le ombre solo per trovare la chiarezza che solo la mancanza di un'attenzione profonda ce nè aveva ostacolato l'intuito rallentandone il processo evolutivo.
Ed era ugualmente bello vedere allungarsi il filo di ognuno verso l'altro, con semplicità e quasi col divertimento che prova un bimbo quando inizia a fare le prime mosse di un gioco che lo interessa, anche se le regole non erano precise. Solo il ritmo non era mai scivolato in altro che lo potesse deviare in disarmonia di quel l' interloquire vivace, che senza accorgersi si mescolava senza mai confondersi come di "sonata" o di "sinfonia"  che tutto racchiuse. Il "Presto" della foga da cui aveva preso il via l'idea,  l'"Adagio" per la riflessione seria di un costante pensiero,  conclamato dal "Forte" a conferma delle reciproche convinzioni, passato subito al "Piano" per un dubbio sopraggiunto più per stupore per l'interno, che per la perplessità di una tesi portata avanti, una "Doppia forcella"  tanto per non ignorare che gli "opposti" sono un inscindibile parte di noi e del nostro esistere, ma con la necessità di ricercarne l'ordine separando il caos dall'armonia del quadro in cui la luce illumina il più di un "dettaglio",  lasciando nell'ombra l'altro  solo per farne risaltare la forma dell'insieme unitario.
Si. E' proprio stata una tranquilla giornata perfetta, trascinati come si era dal flusso incessante di quelle parole così libere di unirsi tra di loro, con la gioiosità innocente di un bimbo a primavera, di un adulto che determina il proprio sentiero, sognando mentre racconta di vita.  Vita che è storia con la sua trama, coi suoi personaggi, con le sue azioni, con l'emozione che ci porta a raccontarla verificando le coincidenze che l'hanno guidato e che si affiancherà al cammino, come fondamento di una crescita che ci ha aiutato ad evolverlo tra misteriose sincronicità e bellezze sicuramente sfiorate.


Mirka





"Le sacre du printemps"  (I.Stravinsky)


12 commenti:

  1. Hai veramente ragione quando dici "ringrazierò per il nuovo giorno attendendo che proprio il meglio succeda durante il giorno".Se infine non potesse arrivare,il meglio lo si può sempre sognare.Non credi amica cara che così bene ce ne dai "costante" prova d'incrollabile fede? Un grandissimo abbraccio.L.S.

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    1. Carissima L.perchè non credere che uno splendore improvviso investa il giorno mentre scorre su binari apparentemente normali? Tutto è possibile in questo nostro essere in perenne addivenire.Basta pensare in grande,forse, ma con gli occhi che guardano dove il piede si sta posando,un sentire che sa aspettare il magnifico" dominando l'impazienza (ah gli errori!...) e poi non dormirci su.
      Bacio,Mirka

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  2. Tutto dovrebbe convergere a consolidare il bene che ci viene da uno scambio sincero e consapevole che ricevere è anche dare.Bellissimo post e interessante accostamento musicale.Un grazie veramente di cuore.Enrico S.

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    1. Grazie ENRICO.Gli scambi,infatti sono la meraviglia di ricchezze uscite da un pozzo da cui si estrae e splorando curiosi quanto l'entusiasmo esorta alla prudenza guardinga.Con la felicità dello scambio invio l'augurio che questo giorno abbia in serbo un prodigio di autentico oh! Mirka

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  3. Ma che bello Mirka!Un "dettaglio" per comprendere il senso di una totalità sorta da un'insieme non casuale,spinto dalla foga di una ricerca gioiosa partita dal dentro di se stessi. E che dire di Stravinsky? Ottimo supporto. Un ciao condiviso e altamente musicale.Nicola

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    1. Il dettaglio NICOLA è sempre l'avvenimento che ha dato la forma al contenuto.Sta a noi il riconoscerlo senza trascurarne l'uno o l'altro.La "partita" cominciata con la foga dell'esploratore non è che la nostra biografia,capita,descritta,emancipata,assolta in autentica qualità elaborandone ogni programma senza l'ombra di nessun inganno.
      Ricordi Petruska?...Ciao,Mirka

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  4. Una scarpinata utile quanto necessaria per ricordare a te ciò che sei,in noi il dovere di dargli la valorizzazione giusta,commuovendoci e commuovendoci divulgarlo con serietà.Ma ci riusciremo?...E allora grazie.Un grazie dal profondo del cuore.A.

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    1. Quanto sei caro A.! sI I "vagabondaggi sono sempre necessari per ricordarci da dove siam venuti,cosa ci ha portato nell'adesso,come vogliamo proseguire.Continuare l'Esperienza da vivi e su un'altra dimensione acquisita con gli errori fatti ma guardandosi bene dal ripeterli anche se una naturale predisposizione dovuta anche alla non conoscenza di sè o del nostro albero avuto in eredità ce ne ha impedito l'armonioso sviluppo.Difficile dire se riusciremo a trasmettere l'emozione di un provato,forse solo nostro.Purtuttavia resta l'esperienza d'averlo provato e...che avvenga quel che è giusto sotto il Cielo.
      Un grande abbraccio,Mirka

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  5. per renderla perfetta ci mancava un "quasi amore"

    :-)

    un abbraccio cara

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    1. Si MASSIMO,mi mancava quel "quasi amore",poi...ho letto la TUA poesia e ho provato a piangere di gioia.
      Mirka

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  6. Tante ancora di queste marciate cavalcate da un nostalgico e bel "passato" che,ahimè più non torna se non nel buono che abbiamo trattenuto ma...mi raccomando,rispetta gli orari.Il sole non scherza anche se dopo ci metti il fresco della doccia.Affettuosamente ti rinnovo l'abbraccio.Av R.S.

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    1. Ce la metto tutta con gli "orari di sole" avvocatone caro ma sono ancora abbastanza impulsiva anche se per il cuore ci pensa la testa.Obbligatoriamente dovuto e in perenne debito.
      Ti abbraccio,Mirka

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